Scheda tecnica
- Materiale
- oro rosa 18 Kt brunito
- Pietre
- Diamante
- Carati Diamanti
- ct. 0.03
- Colore diamanti
- G - F
- Purezza diamanti
- VVS1-VVS2 / VS1-VS2
- Finitura
- Lucida e satinata
- Lavorazione
- Alto e basso rilievo
- Larghezza anello
- 4 mm - 0.16 inches
- Certificato di garanzia
- Viene fornito un certificato di garanzia che attesta il tipo di metallo utilizzato (oro 18 Kt o argento 925) con il significato del TAU sia in lingua italiana che inglese. Tutti i gioielli sono completi di astuccio e shopper.
- Tipologia
- Anelli
Francesco è capace di parlare agli uomini di ogni epoca, senza cessare di affascinare e di inquietare.
Tutto ciò è reso possibile dai suoi innumerevoli scritti, giunti sino a noi, alcuni perfino autografi, attraverso i quali riascoltare la sua voce, ora calma e dolce, ora dura e risoluta, conoscere la sua perizia calligrafia, il suo latino.
Di molti santi non possediamo scritti, se non ciò che è stato redatto su di loro spesso dopo la morte.
Se di Francesco resta invece un numero così considerevole di documenti lo si deve a frate Leone, il quale li conservò con amorevole cura portandoli con sé lungo il corso della sua vita.
Colto sacerdote ed abile calligrafo, Leone fu uno dei primi compagni di Francesco ed uno dei suoi prediletti.
Amico fedele, segretario inseparabile, interprete semplice e puro dei pensieri del santo, fu testimone oculare degli ultimi anni della sua vita, di cui annota angosce morali, sofferenze fisiche, quasi giorno per giorno, ora per ora.
Leone condivise con Francesco alcuni degli episodi più significativi della sua vita: fu, infatti, al suo fianco durante la stesura della Nuova Regola, ebbe il privilegio di vedere e toccare le sacre piaghe che Francesco ricevette sul Monte La Verna.
Il profondo legame tra i due è ancora oggi testimoniato dalla lettera autografa che San Francesco dona a frate Leone.
Una benedizione che il santo rivolge al compagno, di cui avverte il bisogno di conforto e di incoraggiamento, che lascia trapelare l'unione di questi uomini che si sono chinati sullo stesso obiettivo di perseverare la missione intrapresa.
Si tratta di un piccolo foglio, scritto nel 1224 sul Monte La Verna subito dopo la stigmatizzazione di Francesco e
conservato nella Basilica di Assisi di cui costituisce una delle più preziose reliquie.
In fondo al testo è visibile il " Tau", il simbolo della croce con il quale Francesco firmava ogni suo scritto.